Entra in vigore la Direttiva NIS2 dell'Unione Europea. Con la seconda direttiva sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi, l'UE sta reagendo agli attacchi informatici a istituzioni e organizzazioni socialmente particolarmente rilevanti, che sono in forte aumento in tempi di crisi geopolitica.
La protezione delle infrastrutture critiche deve essere ulteriormente migliorata, i requisiti per i suoi operatori stanno aumentando in modo significativo: lunedì 16 gennaio entrerà in vigore la direttiva NIS2 dell'Unione Europea. L'UE reagisce così al forte aumento degli attacchi informatici in tempi di crisi geopolitica, che minacciano istituzioni e organizzazioni particolarmente rilevanti per la società. La situazione della minaccia è in continua evoluzione: una vulnerabilità o un'anomalia che ieri è stata classificata come "estremamente critica" è già un atto di infiltrazione riuscito domani. E al più tardi entro l'autunno 2024, i requisiti allora più severi per la sicurezza delle reti e dell'informazione devono essere recepiti nel diritto nazionale. È necessaria una stretta e sistematica collaborazione tra economia, politica e società.
18 settori sono infrastrutture critiche
In particolare, ora ci sono 18 settori che sono poi classificati come infrastrutture critiche con gli stessi standard in tutta l'UE e devono essere preparati di conseguenza - tra cui sanità, energia e approvvigionamento idrico, tecnologia dell'informazione e telecomunicazioni, finanza e assicurazioni, trasporti e traffico. Le aziende KRITIS con 50 o più dipendenti e un fatturato annuo di dieci milioni di euro devono implementare determinati obblighi di sicurezza informatica con le nuove linee guida. Gli operatori dell'infrastruttura digitale, inclusi i fornitori di comunicazioni elettroniche e i registrar di domini, sono regolamentati indipendentemente dalle loro dimensioni, così come le aree della pubblica amministrazione e alcuni fornitori speciali di particolare importanza che operano nelle aree metropolitane o oltre confine.
Nel nostro lavoro quotidiano, vediamo quanto sia importante un approccio olistico alla sicurezza informatica, soprattutto per gli operatori KRITS. L'emendamento alla direttiva NIS e al Cyber Resilience Act fornisce un contributo importante per preservare i valori della nostra società in Europa nelle condizioni future e per proteggerci nel miglior modo possibile dai fallimenti in aree vitali. Questo può essere fatto solo insieme: gli specialisti della sicurezza informatica come Radar Cyber Security, i decisori politici e aziendali in Europa devono unirsi tutti.
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Informazioni sulla sicurezza informatica radar Radar Cyber Security gestisce uno dei più grandi centri di difesa informatica in Europa nel cuore di Vienna basato sulla tecnologia proprietaria Cyber Detection Platform. Spinta dalla forte combinazione di competenza ed esperienza umana, unita agli ultimi sviluppi tecnologici di dieci anni di lavoro di ricerca e sviluppo, l'azienda combina soluzioni complete per le sfide relative alla sicurezza IT e OT nei suoi prodotti RADAR Services e RADAR Solutions.