Rapporto sulla sicurezza AV-TEST 2019/2020

AV TEST Rapporto sulla sicurezza 2019/2020

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Il laboratorio AV-TEST pubblica molti fatti e analisi sulla situazione delle minacce nel suo nuovo AV-TEST Security Report 2019/2020. 

Il 2019 ha mostrato una nuova tendenza nel settore del malware, che continua quest'anno. Lo sviluppo del malware si divide in due aree: mentre la produzione automatizzata di malware di massa per attacchi online su vasta scala continua ad aumentare, i criminali informatici sviluppano malware sofisticati per attacchi mirati alle aziende e alle infrastrutture critiche. Questo AV-TEST Security Report 2019/2020 fornisce risposte a tutte le domande sullo sviluppo dell'attuale situazione di minaccia.

Massicci attacchi Microsoft con malware di massa

Nel 2019, l'utilizzo di malware di massa, ovvero malware creati automaticamente, ha portato ai criminali informatici notevoli profitti. E così, il tasso di distribuzione del malware, principalmente tramite e-mail e sul Web, è salito alle stelle. Con oltre 114 milioni (114.312.703) di nuovi programmi dannosi, l'industria del malware ha infranto una barriera del suono nel 2019 ed è stata più attiva che mai. Tuttavia, l'analisi degli attuali dati di acquisizione per il primo trimestre del 2020 promette tassi di crescita significativi anche per quest'anno: i sistemi AV-TEST hanno già registrato oltre 43 milioni di nuovi campioni programmati nel primo trimestre dell'anno in corso. Entro la fine del 2020 è prevedibile un'esplosione nello sviluppo di nuovi programmi dannosi, che potrebbe stabilizzarsi a oltre 160 milioni di nuovi campioni per l'intero anno. La minaccia rappresentata dal malware di massa potrebbe quindi raggiungere un nuovo pericoloso picco nel 2020. Attualmente, il tasso di sviluppo di nuovi malware è di 4,3 campioni al secondo!

Uno dei motivi di questo drammatico sviluppo può essere visto come positivo, perché il massiccio sviluppo di nuovi campioni di malware può essere spiegato, tra l'altro, dall'elevato effetto protettivo degli attuali prodotti di sicurezza. Ciò vale in particolare per le soluzioni di protezione per i sistemi Windows. Perché la maggior parte di tutti i programmi dannosi è ancora mirata al sistema operativo che è di gran lunga il più utilizzato in tutto il mondo. Nel 2019, oltre il 78% del codice dannoso sviluppato dai criminali informatici ha preso di mira i sistemi Windows. Nel primo trimestre del 2020, questo valore aumenterà ulteriormente fino a superare l'83%.

Advanced Persistent Threats (APT): Tendenza verso attacchi mirati

Il massiccio aumento degli attacchi mirati che utilizzano Advanced Persistent Threat (APT), d'altro canto, è difficilmente quantificabile: da un lato, tali attacchi tattici sono strategicamente preparati con largo anticipo e mirati contro aziende e organizzazioni che gestiscono informazioni estremamente preziose. D'altro canto, tali attacchi, che sono per lo più diretti da aggressori organizzati dallo stato contro ministeri, strutture di ricerca e produzione, nonché società finanziarie e altre istituzioni di un paese, raramente raggiungono il pubblico. Il fatto è che le aziende in particolare devono sempre più spesso difendersi da attacchi mirati alla loro infrastruttura digitale. L'Istituto AV-TEST sta reagendo all'aumento degli attacchi APT già noti con un programma di test e certificazione per soluzioni di sicurezza basato sullo standard MITRE. Per informazioni sui test di resilienza agli attacchi APT, visitare il nostro sito web.

L'attuale rapporto sulla sicurezza può essere scaricato gratuitamente da AV-TEST

Maggiori informazioni sul rapporto su AV-Test.org

 

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