Hacker di Stato: campagne di disinformazione contro l'Ucraina 

Condividi post

La ricerca di Mandiant fornisce un'analisi completa delle varie campagne di disinformazione che sono state osservate dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. Nuove intuizioni sui responsabili degli attacchi indicano gruppi di hacker supportati dai governi russo, cinese e iraniano.

Il rapporto rivela nuove campagne di disinformazione che non erano state segnalate in precedenza, fa nuove attribuzioni a gruppi di hacker cinesi e iraniani che hanno lanciato contemporaneamente le proprie campagne di disinformazione e illustra che i vari attacchi informatici sono stati accompagnati da attacchi militari dirompenti e distruttivi contro l'Ucraina.

Campagne di disinformazione contro l'Ucraina

Uno degli autori senior del rapporto, l'analista senior Alden Wahlstrom, riassume la ricerca come segue:

“Alcune di queste attività sono ben note e sono state segnalate. Tuttavia, questo nuovo rapporto evidenzia come attori e campagne ben noti possono essere utilizzati o riorientati per perseguire interessi di sicurezza emergenti, compresi i conflitti su larga scala. Per anni, gli analisti hanno documentato che l'Ucraina è di grande interesse strategico per la Russia e un banco di prova per attacchi informatici russi che vengono poi dispiegati altrove. Ora vediamo attori filo-russi che utilizzano gli strumenti e l'infrastruttura della campagna sviluppati nel tempo (in tutto o in parte) per prendere di mira l'Ucraina".

Principali risultati della ricerca di Mandiant

🔎 Cronologia delle campagne di disinformazione contro l'Ucraina (Immagine: Mandiant).

  • Soprannominata "l'infezione secondaria", la campagna di influenza russa è iniziata prima dell'invasione e ha continuato a diffondere disinformazione sul presidente Volodymyr Zelenskyy da allora in poi.
  • Una nuova operazione di ghostwriting, che Mandiant attribuisce pubblicamente per la prima volta al gruppo, ha utilizzato documenti compromessi per pubblicare contenuti falsi. L'obiettivo: diffondere l'accusa che un'organizzazione criminale polacca stia prelevando organi da rifugiati ucraini per traffici illeciti nell'Unione europea.
  • Una campagna filo-iraniana precedentemente senza nome da Mandiant viene ora etichettata come "Roaming Mayfly" in quanto potrebbe essere collegata alla campagna di influenza iraniana "Endless Mayfly". Citizen Lab ne ha parlato nel 2019.
  • La campagna pro-cinese DRAGONBRIDGE ha cambiato la sua comunicazione: ora produce contenuti in inglese e cinese, riflettendo le rappresentazioni diffuse dai media statali russi e le campagne di influenza.
Altro su Mandiant.com

Articoli relativi all'argomento

Rapporto: 40% di phishing in più in tutto il mondo

L’attuale rapporto su spam e phishing di Kaspersky per il 2023 parla da solo: gli utenti in Germania sono alla ricerca ➡ Leggi di più

BSI stabilisce gli standard minimi per i browser web

La BSI ha rivisto lo standard minimo per i browser web per l'amministrazione e ha pubblicato la versione 3.0. Puoi ricordartelo ➡ Leggi di più

Il malware invisibile prende di mira le aziende europee

Gli hacker stanno attaccando molte aziende in tutta Europa con malware invisibili. I ricercatori ESET hanno segnalato un drammatico aumento dei cosiddetti attacchi AceCryptor tramite ➡ Leggi di più

Sicurezza informatica: base per LockBit 4.0 disinnescata

Trend Micro, in collaborazione con la National Crime Agency (NCA) del Regno Unito, ha analizzato la versione inedita che era in fase di sviluppo ➡ Leggi di più

MDR e XDR tramite Google Workspace

Che si tratti di un bar, di un terminal aeroportuale o di un ufficio a casa, i dipendenti lavorano in molti luoghi. Tuttavia, questo sviluppo comporta anche delle sfide ➡ Leggi di più

Test: software di sicurezza per endpoint e singoli PC

Gli ultimi risultati dei test del laboratorio AV-TEST mostrano ottime prestazioni di 16 soluzioni di protezione affermate per Windows ➡ Leggi di più

FBI: Internet Crime Report conta 12,5 miliardi di dollari di danni 

L'Internet Crime Complaint Center (IC3) dell'FBI ha pubblicato il suo Internet Crime Report 2023, che include informazioni provenienti da oltre 880.000 persone ➡ Leggi di più

HeadCrab 2.0 scoperto

La campagna HeadCrab contro i server Redis, attiva dal 2021, continua a infettare con successo gli obiettivi con la nuova versione. Il miniblog dei criminali ➡ Leggi di più