Negli ultimi dodici mesi, l'Ufficio federale per la sicurezza delle informazioni (BSI) e l'azienda tecnologica ZF hanno sviluppato concetti e metodi per testare la sicurezza informatica dei sistemi di intelligenza artificiale nei veicoli a motore nell'ambito del progetto congiunto AIMobilityAuditPrep.
Sulla base delle scoperte scientifiche e degli standard esistenti, sono stati compilati 50 requisiti tecnicamente rilevanti per i sistemi di IA, è stato sviluppato un ambiente di test espandibile per i sistemi di IA e sono state dimostrate la fattibilità di base e la fattibilità pratica dei test utilizzando casi d'uso selezionati in una simulazione.
Controlli di sicurezza per l'IA in macchina
Il progetto di follow-up AIMobilityAudit mira a promuovere l'attuazione pratica dei controlli di sicurezza per l'IA nella guida automatizzata. Nel processo, verranno sviluppati criteri di prova concreti e raccomandazioni per l'azione, che saranno inclusi in futuro, tra l'altro, nello sviluppo di test di sicurezza per i veicoli a motore. Entro settembre 2024, AI Lab di ZF implementerà il progetto in collaborazione con BSI come cliente. Un altro partner del progetto coinvolto è TÜV Informationstechnik GmbH (TÜVIT), una società del TÜV NORD GROUP specializzata nella sicurezza informatica.
"L'intelligenza artificiale è una tecnologia chiave per la guida altamente automatizzata", afferma il dott. Georg Schneider, responsabile del ZF AI Lab presso la sede di Saarbrücken. “Per poter sfruttare le enormi opportunità, dobbiamo anche affrontare con attenzione i possibili rischi. La nostra preoccupazione in ZF è rendere l'uso dell'intelligenza artificiale per la mobilità futura trasparente, sicuro e affidabile sotto ogni aspetto".
La sicurezza informatica come requisito fondamentale
“La sicurezza informatica come requisito fondamentale per una digitalizzazione affidabile deve essere adeguatamente garantita anche per l'utilizzo dell'IA. Tuttavia, le informazioni, i metodi e gli strumenti pratici necessari a tal fine non sono attualmente sufficientemente disponibili. In qualità di leader di pensiero nel campo della sicurezza informatica, BSI ha il compito, da un lato, di indagare sui rischi dell'utilizzo di questa nuova tecnologia e delle sue opzioni di protezione in una fase iniziale e, dall'altro, come fornitore di servizi per le autorità, la società e l'industria, il compito di trasferire nella pratica i risultati della ricerca in una fase iniziale e di partecipare alla creazione di raccomandazioni per l'azione e linee guida. A tal fine è essenziale uno stretto scambio con la ricerca, l'industria e le autorità, come nel presente progetto congiunto con ZF e TÜVIT per la guida automatizzata", sottolinea Arndt von Twickel, project manager presso BSI.
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Informazioni sull'Ufficio federale per la sicurezza delle informazioni (BSI) L'Ufficio federale per la sicurezza informatica (BSI) è l'autorità federale per la sicurezza informatica e il progettista della digitalizzazione sicura in Germania. La missione: la BSI, in qualità di autorità federale per la sicurezza informatica, progetta la sicurezza delle informazioni nella digitalizzazione attraverso la prevenzione, il rilevamento e la risposta per lo stato, le imprese e la società.