Nei negoziati del trilogo sul Cyber Resilience Act, la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo.
Susanne Dehmel, membro della direzione di Bitkom, spiega: “Il Cyber Resilience Act è unico al mondo e una pietra miliare sulla strada per il rafforzamento della sicurezza informatica in Europa. Con standard uniformi per i prodotti con elementi digitali, come la sicurezza fin dalla progettazione, si può creare una sicurezza significativamente maggiore per i consumatori. Le aziende traggono vantaggio, tra le altre cose, dalla standardizzazione dei termini di segnalazione delle vulnerabilità.
Nuovo atto – nuovi obblighi
Tuttavia, devono affrontare anche molto personale e costi aggiuntivi, sia quando si adattano i prodotti che i processi interni alle nuove specifiche. Riteniamo che i periodi di transizione previsti siano troppo brevi perché le aziende devono convertire interi ecosistemi e questo richiede tempo. Come affermato nel trilogo, la Commissione UE deve quindi supportare le aziende nell’attuazione del Cyber Resilience Act, ad esempio fornendo linee guida di attuazione. A questo punto non deve esserci incertezza giuridica, che colpirebbe soprattutto le startup e le piccole e medie imprese. È inoltre deplorevole che, anche dopo la conclusione dei negoziati del trilogo, permanga una mancanza di chiarezza sulla misura in cui il software open source deve e può soddisfare i requisiti del Cyber Resilience Act”.
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